Il seminario "Indispensabili e marginali: gli oggetti nella letteratura italiana" ha ricevuto il Label dell'Università Italo Francese. Si terrà a Nizza dal 5 al 7 aprile 2018.
Da sempre parte integrante dei processi di rappresentazione, gli oggetti hanno avuto un ruolo centrale, in chiave strutturale e simbolica, nella letteratura novecentesca. Nel corso del secolo, la loro funzione si è rinnovata con il consolidarsi della società dei consumi e con le trasformazioni socio-culturali che ne hanno caratterizzato gli sviluppi. L’oggettualità, o come diceva Calvino all’inizio degli anni Sessanta il «mare dell’oggettività», ha finito per sommergere l’individualità, disciogliendo la coscienza nella prolificazione della presenza materiale. Non a caso, la riflessione sugli oggetti ha permeato a fondo alcune esperienze artistiche, oltre che filosofiche, del Novecento, dal Futurismo e dal Surrealismo all’École du regard e alla letteratura di ispirazione strutturalista. Anche in testi più recenti, il ritorno al “reale” ne individua, in una prospettiva nuova, la centralità.
Il convegno si propone di esplorare il ruolo degli oggetti nella letteratura italiana del secondo Novecento, spingendosi fino ai primi anni del nuovo secolo. Lo studio degli oggetti costituisce, infatti, un canale privilegiato per analizzare il potenziale espressivo di opere contemporanee e rappresenta una strategia interpretativa capace di svelare, attraverso la “funzione oggettuale”, il senso di molteplici esperienze narrative e poetiche.
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