L' "interstizio" tra lingua e letteratura si declina in diversi modi: innanzitutto assume una configurazione spazio-temporale in quanto rappresenta lo spazio o il tempo che separa e/o unisce, in un modo o nell' altro, due luoghi o due momenti di valore degli avvenimenti (Confluenza = Congiunzione + Disgiunzione). È anche, quasi di conseguenza, una formula relazionale, in quanto costituirebbe un'idea di equilibrio, reale o potenziale, tra due forze divergenti o addirittura opposte. E’ altresì concepito come una sorta di incrocio, dunque di incontro e di scambio, cioè come una percezione affettiva o una rappresentazione intellettuale del rapporto con l’alterità - naturale, umana o discorsiva - che può essere messa in discussione a livello filosofico, psichico, sociologico, politico, culturale, economico, ecc.
È quindi nella sfera interrogativa, forse non estranea all’inquietudine ontologica che ha segnato i grandi cambiamenti dell'esistenza umana, che il Dottorato internazionale in "Eurolinguaggi e terminologie specialistiche" dell'Università "Parthenope" di Napoli e il gruppo Brachylogia-Italia di Napoli organizzano, in collaborazione con il Coordinamento Internazionale di Ricerca e Studi Brachilogici (CIREB - Parigi), il Convegno internazionale: "Entre-deux et Nouvelle Brachylogie. Covergences et divergences de deux concepts".
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